Dopo la Francia, il modello FATF viene adottato anche da alcune città italiane, tra cui Novara, Vespolate e Agnadello: nasce l’esperienza FATF in Tour
Il celebre clown Dimitri disegna il logo dell’edizione
Alla Rassegna Concorso partecipano 17 gruppi provenienti da tutta Italia: Lombardia, Piemonte, Calabria, Liguria, Veneto
Per la prima volta, la Rassegna Concorso e il Concerto Spettacolo vengono trasmessi in streaming sul sito del FATF
Sono attivati ben 67 Laboratori tematici nelle scuole
Quando ci si imbarca nell’avventura del teatro, bisogna avere la stiva colma di coraggio.
Il palcoscenico è una nave che molla gli ormeggi dalla vita reale per esplorare le vite possibili, ma poi ci riconsegna sempre alla terra e alla concreta quotidianità del qui e ora. Chi sale sulla nave sa che non deve avere paura: nel laboratorio teatrale serve il coraggio di guardarsi dentro, di denudare la propria anima, di affrontare le emozioni, i sogni, i ricordi che ci accompagnano. Poi ci vuol coraggio per entrare in scena, per stare sotto gli occhi di tutti, per agire e parlare di fronte agli altri, per offrire agli spettatori qualcosa che appartiene alla nostra intimità. E’ il coraggio dei ragazzi che escono dalla scuola e vanno in un teatro a mostrare il loro comune lavoro.
Dall’altro lato c’è il coraggio dei docenti e degli educatori che promuovono le attività teatrali: sfidare inerzie burocratiche e resistenze organizzative; trasformare i limiti materiali in risorse inaspettate; convincere colleghi, genitori e dirigenti; mettersi in gioco senza riserve nel confronto con i bambini e i ragazzi; accogliere l’occasione di rinnovarsi, incrociando prospettive e competenze con gli operatori teatrali.
Per questi coraggiosi naviganti, il Franco Agostino Teatro Festival continua a progettare e organizzare le attività che lo contraddistinguono: i seminari e gli incontri; i laboratori espressivi e di comunicazione offerti alle scuole e ai gruppi; la rassegna- concorso, a tema libero, di teatro della scuola, che ha portato a Crema gruppi da molte regioni italiane; infine la festa teatrale di piazza, quando le performances dei gruppi invadono vie piazze cortili e tutto l’itinerario educativo diventa segno visibile nella città, oltre che possibile motore di cambiamento per le comunità che la abitano.