Lascio, sguscio, liscio, guardo meglio,
anche con il buio resto sveglio.
Alla mattina, son giù in cantina,
nella mia casetta di carta velina.
Quando spunta il primo sole io
lego stretto sopra il tetto un filo
teso nel blu del cielo.
Per capire davvero il mattino,
mi sveglio col sole che fa capolino.
E’ bello trovar la sorpresa
dell’estate arrivata inattesa.
Ci sono sere che fa buio piano piano
e il mio papà si addormenta sul divano.
Si gratta la pancia, russa e a bocca spalancata
soffia dal naso una bolla colorata.
Corro salto scendo, cado in terra e non mi arrendo, torno su
Più veloce se ti prendo è la volta che stai sotto tu
Culla la nave sul pennone sto,
con la faccia al vento dormirò
sopra coperta, all’erta ad avvistar…
È una giornata perfetta
via che si va
Son già in ritardo e ho messo una maglietta
troppo stretta