Per la prima volta, la Festa di Piazza diventa itinerante, animando i cortili, le vie e le piazze di Crema
Alla Rassegna Concorso partecipano 21 gruppi provenienti da Lombardia e Veneto
30 sono i Laboratori tematici attivi
Antonio Catalano, regista della Festa di Piazza, cura l’Evento Espositivo “Dico la luna”
Gli allievi dell’Accademia d’Arti e Mestieri dello Spettacolo del Teatro alla Scala partecipano alla Rassegna Concorso
Il progetto del Franco Agostino Teatro Festival – sviluppato a partire dall’invenzione originale del 1999 – vuole cogliere alcuni bisogni delle nostre comunità e offrire occasioni perché le spinte espressive dei bambini e dei ragazzi possano manifestarsi alla città e al territorio e risuonare nel cuore degli adulti che a loro guardano per costruire il futuro.
Il Festival lavora in particolare sul tempo e sulle comunità educative (famiglie, scuole, gruppi) del territorio cremasco, provinciale e regionale. Nel corso dell’anno, l’attività si articola in laboratori espressivi, teatrali e di comunicazione, condotti da esperti di settore e offerti alle scuole e ai gruppi che aderiscono al progetto; incontri con artisti ed esperti destinati agli educatori e agli operatori; spettacoli aperti a tutti coloro che desiderano fruirne. I suoi prodotti finali, visibili e pubblici sono tre: una Rassegna Concorso di teatro dei ragazzi; una Mostra evento che, di volta in volta, permette di accostare in modo interattivo un artista che lavora tra teatro e arti visive; una Festa di Piazza elaborata collettivamente dalle scuole e dai gruppi che scelgono di partecipare.
Nel 2005, per la settima edizione, il tema della Festa di Piazza è “Che strada fai per andare a scuola?”. Un tema che tocca l’esperienza di tutti, perché tutti siamo andati a scuola; che attraversa e mette in relazione le generazioni; che coinvolge anziani, adulti, giovani e bambini e innesca la memoria individuale e collettiva, per dar voce alle comunità e permettere di fondare la Festa di Piazza nelle narrazioni, nelle relazioni, nelle tradizioni e negli spazi propri del territorio. In questo modo il Festival vuol porre, al centro del progetto, il processo di costruzione dell’identità dei singoli e dei gruppi, favorendo lo scambio fra le generazioni, mentre la Festa di Piazza diventa espressione della storia dei luoghi e delle persone che li abitano. Per avviare un processo di drammaturgia festiva di comunità.